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Un cortometraggio realizzato dal Future of Life Institute per una convention dell’ONU, mostra come il futuro delle armi intelligenti, i droni killer “Slaughterbots”, sia terrificante e disastroso.
Il video ci mostra dei semplici oggetti volanti, grandi quanto il palmo di una mano, contenenti sensori e fotocamere in grado di utilizzare la ricognizione facciale, proprio come i nostri smartphone.
Il fatto più preoccupante è la loro capacità di includere un piccolo esplosivo trasformabile in proiettile nel momento in cui riconosce l’obiettivo da eliminare. Nel video viene spiegato come il loro grado di accuratezza sia rasente la perfezione, con la possibilità di scegliere il target attraverso diversi criteri e programmando più droni per lavorare insieme. Il presentatore fa notare, inoltre, come cooperando tra di loro possano creare fori nei muri ed evitare ostacoli, così da poter operare in qualsiasi area con un’ottima probabilità di compiere la missione assegnata.
Il film simula anche lo scenario in cui i droni cadono in mano ai terroristi e migliaia di studenti vengono uccisi a causa delle loro idee politiche, spiegando come i dati da utilizzare per riconoscere i target vengano presi dai profili social dei singoli individui.
Nonostante non sia un film-documentario, il cortometraggio ci mette in allerta su ciò che potrà essere un possibile scenario futuristico nell’adottamento di droni armati.
Di seguito potete trovare il video integrale in inglese.
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